Eugenio Privitera, direttore dell’ Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia di Catania, ha partecipato ieri ai tavoli operativi con la protezione civile e al vertice in prefettura per fare il punto della situazione dopo il terremoto di magnitudo 4,8 con epicentro tra Viagrande e Trecastagni, in provincia di Catania. «Attualmente sull’Etna ci sono circa 160 sensori che trasmettono in tempo reale i segnali alla sala operativa dell’Ingv di Catania – riferisce il vulcanologo e sismologo – In queste ore, per …
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