Passerà alla storia come l’anno in cui Angela Dorothea Kasner, la «ragazza dell’Est», ha concluso il suo ventennio di potere social-democristiano. Ma anche come la data che consacra “Mutti” Merkel ai manuali della politica oltre al posto in prima fila nel Pantheon dei “padri” della Germania. Con la resa degli onori bipartisan, tutt’altro che paradossali. «La rimpiangeremo» è il titolo epocale della Taz, quotidiano della sinistra indipendente che negli ultimi 18 anni non le ha risparmiato critiche. Mentre il congresso …
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