La macchina burocratica che ha lo scopo di traghettare ogni decisione sulla Torino-Lione a dopo le elezioni europee, e regionali in Piemonte, muove i suoi passi. Ieri il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha ricevuto, a nome del governo, tredici rappresentanti di trentatré organizzazioni datoriali e ha assicurato: «Saremo imparziali, non ideologici». Dopodiché ha concesso a un rappresentante dei due fronti – Sì Tav e No Tav – di far parte di una sub-componente tecnica che, in base agli esiti …
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