Il decreto Sicurezza che porta la firma di Matteo Salvini procede spedito alla Camera, che nei prossimi giorni dovrebbe dare il via libero definitivo per la sua conversione in legge.La "rivolta" di alcuni deputati grillini, infatti, sembra essere rientrata e sono stati ritirati i cinque emendamenti presentati dal Movimento 5 Stelle, come riferisce la capogruppo in commissione Anna Macina. Restano però da votare in commissione Affari Costituzionali altri 600 proposte di modifica, ma l'ok dovrebbe arrivare entro la serata.Ma, mentre il sottosegretario alla presidenza del consiglio Giancarlo Giorgetti non teme "trappoloni" dopo l'incidente parlamentare avvenuto sul ddl anticorruzione a Montecitorio, il Pd insorge: "Hanno trovato un punto di accordo: la Lega ha dato il via libera all'anticorruzione che non voleva e il M5S ha blindato il dissenso interno sul dl sicurezza. Le opposizioni stanno intervenendo per dire che ci hanno convocato per fare una sceneggiata...", accusa il Stefano Ceccanti, "Hanno deciso che si approva il testo senza modifiche. "Sappiamo già dai giornali che il governo ha intenzione di mettere la fiducia lunedì sul provvedimento, il che svuota la Camera del suo ruolo trasformandola in passacarte"."Il decreto Sicurezza o è legge entro il 3 dicembre o è stato uno sforzo inutile", dice Matteo Salvini che blinda il decreto annunciando la fiducia, "Faremo tutto il possibile affinché sia legge entro il 3 dicembre".