Vlad si sentiva lucido. Troppo lucido. L’aria nella stanza si fece rossa. Udì un grido, seguito da molti altri. Il voivoda li ignorò, rapito dal riflesso che lo scherniva, talmente simile al proprio volto da mandarlo su tutte le furie. Macchie di caos. Lampi di figure in fuga. Aveva la gola in fiamme e le gengive gli bruciavano. Digrignò i denti e schiuse la bocca. Sentiva il bisogno di mordere, di affondarli… solo così avrebbe placato la sete. Solo così avrebbe sfogato la propria furia.
Caccia selvaggiadi Mariateresa BottaVlad si sentiva lucido. Troppo lucido. L’aria nella stanza si fece rossa. Udì un grido, seguito da molti altri. Il voivoda li ignorò, rapito dal riflesso che lo scherniva, talmente simile al proprio volto da mandarlo su tutte le furie. Macchie di caos. Lampi di figure in fuga. Aveva la gola in fiamme e le gengive gli bruciavano. Digrignò i denti e schiuse la bocca. Sentiva il bisogno di mordere, di affondarli... solo così avrebbe placato la sete. Solo così avrebbe sfogato la propria furia.Vlad Tepes, l’Impalatore, è prigioniero del Re Mattia... - Leggi l'articolo
LIBRI - NARRATIVA - eBook - 23 novembre 2018 - articolo di Redazione