Qualche giorno fa venti rifugiate siriane nella città libanese di Arsal (a confine con la Siria) hanno abortito inaspettatamente. I sospetti sono subito caduti sull’acqua inquinata: l’infrastruttura nell’area è stata danneggiata lo scorso mese a causa delle pesanti piogge che hanno colpito il Paese dei Cedri e che hanno distrutto le tende in cui vivono i rifugiati (circa 100mila nella zona). Le condizioni umanitarie dei siriani in Libano – un milione ufficialmente, oltre 1,5 milioni nella realtà, più di uno …
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