Dal 13 settembre scorso la Consob, l’autorità che vigila sui mercati, non ha una guida. «Molto presto nomineremo un servitore dello Stato e non della finanza internazionale», assicurava allora Luigi Di Maio, entusiasta per aver accompagnato alla porta Mario Nava. Poi i giorni sono passati, quel «molto presto» è scaduto, e qualcuno ha iniziato a ...