Pochi. Potentissimi. Oscenamente ricchi. E con ogni intenzione di continuare così. Sono i padroni del Brasile, il pugno di uomini e donne che controlla la stragrande maggioranza delle ricchezze di un paese sterminato e sovrabbondante. Oggi votano, anche loro, a loro modo. È UN FENOMENO MONDIALE ma in Brasile trova uno dei terreni più fecondi. Distribuzione medievale della ricchezza più elettronica, per parafrasare. La maggioranza dell’intero mercato dei capitali in Brasile è detenuta da 12 corporations. Dodici, che sono i …
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