All’inizio ci sono una Stanza nera e delle Scarpette rosse. Una voce, monologo interiore di ragazza, di un femminile sussurrato oltre il tempo si dichiara «prigioniera» in quella stanza, una scatola, forse una macchina da presa, un apparecchio fotografico, la camera oscura delle meraviglie e del desiderio? È in bilico, «fuori dal tempo … come quando si fa l’amore».Dice: «Alcune parti di me non possono essere svelate nemmeno dal tuo occhio fotografico… O possedute. Rimangono nascoste. Fuori campo. Non è …
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