Le politiche di chiusura messe in atto dall’Unione europea insieme alla decisione di affidare alla Guardia costiera libica il compito di fermare e riportare nel Paese nordafricano i barconi carichi di migranti hanno provocato un aumento vertiginoso delle morti nel Mediterraneo centrale, che si conferma come una delle rotte più pericolose al mondo. A puntare il dito contro Bruxelles non è una organizzazione non governativa ma l’Alto commissariato Onu per i rifugiati (Unhcr) in un rapporto intitolato «Viaggi disperati». Un’accusa …
Continua