Seconda stagione della Var , prima giornata, ripartono le polemiche. Ma come? Dovevano definitivamente scemare e invece riprendono quota? Logico, è cambiato l’obiettivo, c’è stato un upgrade : oggetto delle discussioni non è più l’arbitro, ma il suo collega davanti al video che non gli suggerisce di rivedere, « revisionare » dice il protocollo ufficiale, in sostanza di tornare sui suoi passi. (...) Perché Massa , l’assistente video di Torino-Roma , non ha sussurrato a Di Bello di tornare sul contatto tra Iago Falque e Fazio ? (...) I regolamenti sono chiari e vanno rispettati, ma lasciano margini più o meno ampi alle interpretazioni, quindi a discussioni, dibattiti, polemiche. E in questa zona franca, ci si pone un interrogativo: come la mettiamo se il potere di stabilire se ha commesso un errore ce l’ha solo l’arbitro o il suo assistente al video, cioè un suo collega? Bisogna fidarsi, ovvio. (...). Se, come nel caso del Torino , ti è capitato più spesso di non essere aiutato dalla tecnologia di fronte a episodi dubbi, perché non è intervenuta, o dopo errori chiari, che il video ha smascherato. Coincidenze sfortunate, che il d.s. Petrachi ha sottolineato, specificando che l’oggetto delle sue rimostranze era il var Massa , non l’arbitro Di Bello . Coincidenze che non devono mettere in dubbio l’imprescindibilità del contributo tecnologico né bastano a contestare le modalità del suo utilizzo. Ma aiutano a perdere lucidità e a reagire in modo scomposto. (...). Per i nostri arbitri, ça va sans dire , quanto è accaduto nel primo weekend della stagione 2018-19 non avrebbe meritato tanto dibattito. Il bilancio che il designatore di A Nicola Rizzoli ha fatto delle prestazioni dei suoi ragazzi è altamente positivo: buoni arbitraggi, corretto e uniforme utilizzo del Var. (...).
(gasport)