La bufera che ha colpito Asia Argento, l'attrice e paladina anti-violenza, sferza più forte che mai dopo l'indiscrezione del New York Times, secondo cui la figlia di Dario Argento avrebbe sborsato 380 mila dollari per fermare l'azione legale da 3,5 milioni minacciata da Jimmy Bennett per per danni emotivi e finanziari subiti dopo un rapporto sessuale del maggio 2013.Le parole di papàE ora quel padre che l'ha sempre difesa non può far altro che ammettere: "Che cosa brutta". E quanto ammesso dal regista Dario Argento a Il Messaggero. Il 78enne che ha voluta la figlia in diverse sui pellicole, come La Sindrome di Stendhal a La terza madre e Dracula 3D, è affranto. A domenica In, Argento aveva spiegato che la figlia aveva " paura perfino per la sua vita, nel caso Weinstein sono in gioco servizi segreti e potrebbero spararle. Precisando però che "mia figlia va avanti per la sua strada, è sempre più convinta. È una donna pura accerchiata dai maiali... Povera Asia, quante ne ha passate".Le cose sono cambiate. Le informazioni pubblicate dal quotidiano americano hanno sollevato una tempesta su Asia al quale nessuno puà sopravvivere. E allora è tempo di tirare i remi in barca e non sbilanciarsi troppo. Argento lo sa e taglia corto: "Sono appena tornato a Roma e non ho ancora sentito mia figlia. Non mi va di parlare di questo fatto finché non mi sono fatto un'idea precisa".