La rappresentazione digitale del mondo restituisce sempre una visione deformata della realtà che può essere variamente qualificata come «iperrealtà» o «realtà aumentata». E in questa «produzione di mondo» gli umani sono irrilevanti data la loro imperfezione, lentezza e per la loro caratteristica di cadere con frequenza in errore quando svolgono un compito. Per questo, sarebbe meglio sostituirli con computer, robot, programmi informatici basati sull’intelligenza artificiale, espressione usata ormai per indicare tante, contraddittorie cose. È LA GRANDE NARRAZIONE che, superati i …
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