«Le è piaciuto lo spettacolo ieri sera?» Il quaderno color rosa spento è aperto sul tavolino del treno, pieno di parole tratte dalle poesie di Josif Brodskij, Premio Nobel della letteratura 1987. Tracce sparse, lo schizzo di un uomo che ha la sinuosità di un fauno, quella che vibra in Torso, magnetica poesia del 1972: «Se capiti d’un tratto tra le erbe di pietra…» Rientro da Venezia, lo spettacolo che suscita la conversazione è Brodsky/Baryshnikov, titolo che ha chiuso al …
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