Scontro a distanza tra Matteo Salvini e la Commissione europea. Tema del contendere è la Libia. Il ministro dell'Interno, nel corso di una conferenza stampa nella sede dell'agenzia Itar-Tass a Mosca, ha ribadito: "Dobbiamo cambiare la normativa e rendere i porti libici porti sicuri, c'è questa ipocrisia di fondo in Europa, in base alla quale si danno soldi ai libici, si forniscono le moto vedette e si addestra la Guardia costiera, ma poi si ritiene la Libia un porto non sicuro, questo bipolarismo europeo che va superato".Ma dalla Ue la risposta non si è fatta attendere. "Nessuna operazione europea e nessuna imbarcazione europea riporta i migranti salvati in mare in Libia, perché non consideriamo che sia un paese sicuro", ha replicato la portavoce della Commissione, Natasha Bertaud.In merito alla ripartizione dei migranti sbarcati a Pozzallo, il portavoce dell'esecutivo comunitario, Margaritis Schinas, ha affermato: "L'Italia ha ragione a chiedere cooperazione regionale sugli sbarchi, ma la Commissione crede che soluzioni ad hoc come quella della ripartizione dei migranti sbarcati oggi a Pozzallo non possono essere sostenibili nel lungo periodo".