Tensione alle stelle ieri a Mosca. Subito dopo l’incriminazione dei 12 presunti agenti russi si è fatto sentire subito il ministero degli esteri per respingere le «insinuazioni», accusando i democratici americani di aver fatto ripartire gli attacchi contro la Russia «a poche ore dal vertice tra Trump e Putin al solo fine di rovinare l’atmosfera dei colloqui». Parole dure in cui, per la prima volta da quando Trump è in carica, si fa apertamente nome e cognome dei «sabotatori» di …
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