La mina del decreto dignità è esplosa nel governo Conte quando il vicepremier Luigi Di Maio, e ministro del lavoro e dello sviluppo, ha denunciato la manomissione del primo provvedimento dell’esecutivo da parte di ignoti che avrebbero inserito nella notte precedente all’invio al Quirinale per la firma di Mattarella il numero 8 mila. Si tratta dei contratti a termine che potrebbero essere «chiusi» ogni anno (3.300 quest’anno) per la stretta sulla durata (da 26 mesi a 24), sulle proroghe (da …
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