CENTRO SUONO SPORT - Durante la trasmissione " Bar Forza Lupi " andato oggi in onda sulle frequenze di Centro Suono Sport , è intervenuto l'ex allenatore della Roma , Rudi Garcia , che col suo Marsiglia si trova ora insieme all'Atletico Madrid in finale di Europa League . Queste le sue dichiarazioni:
Congratulazioni per la finale di Europa League. E’ la sua prima finale in una coppa Europea. Emozioni?
" Sono contento della stagione del Marsiglia ma al momento non abbiamo vinto nulla. L’Atletico è un grande club, saranno favoriti ma noi vogliamo vincere un trofeo quindi giocheremo al massimo ".
In finale incontrerà l’Atl. Madrid . Per un romanista è un po come un derby visto che l’allenatore degli spagnoli è Simeone, ex laziale. Lei da allenatore della Roma disse che i “derby non si giocano, si vincono”.
" Si è vero, l’approccio deve essere come un derby. Sarà difficile ma non impossibile. La pressione sarà sull’avversario ma noi prima dobbiamo affrontare due giornate di campionato ed arrivare secondi" .
L’AS Roma con un comunicato ufficiale le ha fatto i complimenti. I suoi ex giocatori l’hanno chiamata?
" Ovviamente dopo la qualificazione con il Barcellona ho mandato un messaggio ai calciatori. Ho mandato però un messaggio anche dopo il Liverpool, ero veramente deluso perchè per i tifosi e la squadra era una cosa fantastica arrivare in finale di Champions . Anche i miei ex giocatori mi hanno scritto dopo la nostra vittoria e ringrazio la Roma per i complimenti".
Lei ha anche dedicato una lettera d’amore alla Roma quando è andato via.
" Sono innamorato della Roma, amo questa città ed ho un cuore romanista, ho anche nella mia vita una ragazza romana e romanista. I romanisti hanno il cuore sulla mano come si dice in Francia ".
Cosa le manca di Roma e dei tifosi della Roma?
" Ci sono affinità tra la tifoseria della Roma e quella del Marsiglia, ho vissuto a Roma momenti indimenticabili tipo il mio primo derby. Mi tengo tante cose nel cuore".
Lei era un grande motivatore anche nella Roma, come ha caricato i giocatori nell’intervallo della semifinale di Europa League?
" Avevo preparato i giocatori ad uno scenario del genere e quindi eravamo pronti, qualificarci così è stato magico. Sono emozioni che si vivono poco ma quando le vivi sono indimenticabili".