Wole Soyinka aveva 52 anni quando nel 1986 ricevette il Nobel per la letteratura e lo dedicò a Mandela, che sarebbe uscito dal carcere solo nel 1990. Da decano dell’accademia svedese, il massimo scrittore africano, di cui a maggio Jaca Book pubblicherà il nuovo saggio «L’uomo è morto? Liberarsi dal razzismo», dice di non capire cosa accada a Stocco...