All’Inps Roma Casilino in via Longoni ieri le file erano lunghe, il sole estivo. È iniziato così il primo blitz post-elettorale di precari e disoccupati che, dopo il tanto parlare di «reddito di cittadinanza», hanno iniziato a chiederlo. Non quello promesso dal Movimento 5 Stelle – in realtà «un reddito minimo condizionato alla formazione e al reinserimento lavorativo» così è stato definito dal ministro del lavoro in pectore M5S Pasquale Tridico. Né un «reddito di inclusione», il «Rei» propagandato dal …
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