«Il tango si balla in due. È basato sull’improvvisazione, caratterizzato da eleganza e signoria. Se non lo si balla bene si risulta sgraziati e fuori luogo». Siamo appena all’inizio del balletto delle presidenze, con gli occhi puntati sulle due camere e soprattutto verso il senato, quando Beppe Grillo abbandona i toni millenaristici degli ultimi tempi e si lancia in un’allegoria coreografica che assume un chiaro significato politico. Tutto lascia pensare che il suo post, accompagnato da colonna sonora di Astor … Continua
L'articolo La svolta leghista riapre il «vicolo cieco» dei 5 Stelle è stato pubblicato su il manifesto.