È morta dopo essere stata respinta, incinta e gravemente malata, dalle autorità francesi al confine con l'Italia. E dopo aver partorito, grazie alle cure dei medici italiani, un bambino di appena 700 grammi nato alla 29esima settimana il 15 marzo scorso.È la storia di una migrante che, incinta e con un linfoma in stato terminale, aveva provato invano a raggiungere la Francia attraverso il confine di Bardonecchia (Torino). Tratta in salvo da un gruppo di volontari davanti alla stazione ferroviaria lo scorso 9 febbraio, è stata prima ricoverata all'ospedale di Rivoli e quindi al Sant'Anna di Torino, dove i medici hanno cercato in tutti i modi di allungarle la vita in modo da far nascere il figlio. Quando le condizioni sono peggiorate, la donna è stata trasferita in rianimazione, quindi la scelta di procedere con il parto cesareo. Il bambino è ora ricoverato al reparto di terapia intensiva neonatale del Sant'anna e sta bene.
