Dopo il terremoto in Rete, per i dati di 50 milioni di utenti utilizzati da Cambridge Analytica per tentare di influenzare il voto negli Usa (ma non solo), il capo dell'ufficio sicurezza dati di Facebook, Alex Stamos, lascia l'incarico. Da Palo Alto, quartier generale del colosso dei social network, arriva una rettifica: "Nonostante le voci, sono pienamente impegnato nel mio lavoro a Facebook. È vero che il mio ruolo è cambiato. Sto attualmente passando più tempo a valutare rischi di sicurezza emergenti e lavorare sulla sicurezza nelle elezioni". Lo ha scritto lui stesso via Twitter. Secondo Reuters, che cita fonti Facebook, le dimissioni di Stamos saranno effettive dal prossimo agosto.Facebook si è affidata alla Stroz Friedberg, società specializzata nelle indagini digitali forensi per verificare se la Cambridge Analytica è ancora in possesso dei dati che gli aveva chiesto di cancellare. Si tratta della stessa società alla quale si era rivolta Uber per indagare su Anthony Levandowsly, che Google aveva accusato di aver rubato segreti industriali di Waymo, la divisione per la guida autonoma di Mountain View per la quale aveva lavorato.Ma come avrebbe fatto Cambridge Analytica ad appropriarsi dei dati? Attraverso un'applicazione, "Thisisyourdigitallife", utilizzata per effettuare ricerche psicologiche ufficialmente solo per scopi accademici. Oltre 270mila persone l'hanno scaricata. E attraverso i loro amici e contatti l'app avrebbe permesso di rilevare i dati di milioni di persone. img src=http://www.ilgiornale.it/sites/default/files/styles/content_foto_node/public/foto/2018/03/20/1521530922-facebook-lapresse.jpg /
