La vittoria va «spacchettata» nei suoi fattori. Il più immediato è l’affaire dell’avvelenamento della ex spia per il quale il portavoce di Putin ha ringraziato la May: quanti indecisi sono andati a votare, ancora una volta umiliati e indignati dall’avversione occidentale verso il capo del loro governo, della loro Russia? Il sentirsi incompresi per l’avvvenuto distacco dal passato sovietico, accomuna la gran parte della piccola e media borghesia, della burocrazia amministrativa, dello strato dei tecnici che realizzano quotidianamente la differenza. … Continua
L'articolo Vladimir Putin, ovvero il politico equilibrista è stato pubblicato su il manifesto.