Nel quartiere duro del Forcone, sull’ultima strada in salita della città del pomodoro, vive un prete di 74 anni. «So bene quello che raccontano di me», dice affacciandosi dalla piccola chiesa del Santo Spirito. Due palme. Un cubo di cemento. «Dicono che esagero. Che infango il buon nome del paese. Dicono che devo smetterla, soprattutto. Sono venuti...