Cala il sipario su una legislatura contestatissima e divisiva. E, dopo una lunga giornata segnata da errori, ritardi e code, inizia lo spoglio che porterà alla formazione del nuovo parlamento. Secondo gli intention poll realizzati da Tecnè per Mediaset, il centrodestra sarebbe tra il 32,5% e il 36,5% alla Camera e tra il 33 e il 37% al Senato, mentre il centrosinistra si attesterebbe tra il 22,4% e il 26,5% alla Camera e tra il 23% e il 27% al Senato. Il Movimento 5 Stelle sarebbe il primo partito attestandosi tra il 29 e il 33%. Liberi e Uguali, infine, si fermerebbe tra il 3% e il 5% in entrambi i rami del Parlamento.La nuova legge elettorale prevede un sistema elettorale misto sia alla Camera che al Senato. Un terzo dei seggi è assegnato con il sistema maggioritario e due terzi con il sistema proporzionale. Con il sistema maggioritario in ciascun collegio viene eletto un solo candidato: quello che ottiene più voti. Con il sistema proporzionale a ciascuna lista o coalizione di liste sono assegnati i seggi in proporzione ai voti ottenuti, calcolati a livello nazionale e poi redistribuiti nelle singole circoscrizioni territoriali. Ogni candidato che concorre con sistema maggioritario è identificato sulla scheda elettorale perché il suo nome è scritto dentro un rettangolo che non presenta simboli ed è collocato in alto rispetto alla lista o alle liste collegate. Ogni lista o coalizione di liste è collegata a un solo candidato. Con il sistema maggioritario sono assegnati 232 seggi alla Camera e 116 seggi al Senato. L'assegnazione dei restanti seggi del territorio nazionale (386 alla Camera e 193 al Senato) avviene con il metodo proporzionale in collegi plurinominali.LEGGI TUTTI I DATI ELETTORALI