Il Napoli ha presentato e poi ritirato il ricorso contro l’elezione di Ezio Simonelli come presidente della Lega Serie A e per questo motivo, avendo violato la clausola compromissoria, rischia una penalizzazione di tre punti. Non è escluso che questa situazione possa incidere sul voto per completare la governance della Lega, a cominciare dal rinnovo alla carica di ad di Luigi De Siervo.
Che cos’è la clausola compromissoria?
Secondo quanto stabilito dall’articolo 30 dello Statuto della FIGC, intitolato “Efficacia dei provvedimenti federali, vincolo di giustizia e clausola compromissoria”:
I tesserati, le società affiliate e tutti i soggetti e organismi che svolgono attività agonistica, tecnica, organizzativa, decisionale o che hanno comunque un impatto sull’ordinamento federale, sono obbligati a rispettare lo Statuto della FIGC e tutte le altre norme federali e internazionali cui la FIGC è affiliata.
In virtù dell’appartenenza all’ordinamento sportivo federale o dei vincoli assunti con il rapporto associativo, i soggetti sopra indicati accettano l’efficacia vincolante di qualsiasi provvedimento adottato dalla FIGC, dalla FIFA, dalla UEFA e dai loro organi o delegati, in merito a questioni relative all’attività federale, comprese le vertenze tecniche, disciplinari ed economiche.
Le controversie tra i soggetti di cui al primo comma, o tra questi e la FIGC, per le quali non sono previsti o sono stati esauriti i gradi di giustizia federale interni (come indicato dallo Statuto del CONI), devono essere deferite, su richiesta della parte interessata, esclusivamente al Collegio di Garanzia dello Sport presso il CONI. Questo avviene secondo quanto previsto dallo Statuto, dai regolamenti e dagli atti attuativi federali. Tuttavia, non sono ammesse al Collegio di Garanzia dello Sport le controversie decise tramite lodo arbitrale in base alle clausole compromissorie previste da accordi collettivi o di categoria, o da regolamenti federali relativi a rapporti patrimoniali. Inoltre, non sono competenza del Collegio le controversie risolte definitivamente dagli organi di giustizia sportiva federale riguardanti l’omologazione di risultati sportivi o sanzioni pecuniarie inferiori a 10.000 euro, nonché sanzioni come la squalifica o inibizione dei tesserati inferiori a 90 giorni o 12 turni di campionato, la perdita di gara, l’obbligo di disputare partite a porte chiuse o con settori senza spettatori, o la squalifica del campo per meno di 90 giorni o sei partite interne.
Salvo il diritto di ricorrere agli organi giurisdizionali statali per la nullità dei lodi arbitrali, il Consiglio Federale può, per motivi di opportunità, autorizzare il ricorso alla giurisdizione statale, derogando al vincolo di giustizia. Qualsiasi comportamento che violi gli obblighi di cui al presente articolo, o che tenti di eludere il vincolo di giustizia, comporta sanzioni disciplinari secondo le norme federali.
In deroga a quanto disposto nei commi precedenti, è possibile presentare ricorso alla Giunta Nazionale del CONI contro i provvedimenti di revoca o di diniego dell’affiliazione, entro un termine perentorio di 60 giorni dalla notifica del provvedimento.
In ogni caso, è obbligatorio osservare i Principi di Giustizia Sportiva emanati dal CONI, nonché le norme statutarie e regolamentari federali che ne derivano.
Cosa rischia il Napoli?
Il Napoli, presentando e poi ritirando per mezzo del presidente De Laurentiis, il ricorso contro l’elezione di Simonelli avrebbe violato il “vincolo di giustizia” nel Codice di Giustizia Sportiva all’articolo 34.
“I soggetti tenuti all’osservanza del vincolo di giustizia di cui all’art. 30, comma 2 dello Statuto, ove pongano in essere comportamenti comunque diretti alla elusione o alla violazione del predetto obbligo, incorrono nell’applicazione di sanzioni non inferiori: alla penalizzazione di almeno tre punti in classifica per le società; alla inibizione o squalifica non inferiore a sei mesi per i calciatori e per gli allenatori nonché ad un anno per tutte le altre persone fisiche”. A queste sanzioni andrebbe poi aggiunta un’ammenda da 20mila a 50milaeuro.
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