VIGEVANO. Un’altra impresa tutto cuore, ma anche con la testa giusta per resistere nei momenti difficili e gestire poi quelli decisivi. Così la Elachem Vigevano centra la seconda vittoria consecutiva, batte Torino in casa e chiude l’andata a soli due punti dal gruppo di tre squadre delle quali, finisse oggi, due sarebbero salve evitando i play out. E tra queste c’è anche proprio Torino che ha certo qualità, ma ha perso il bandolo della matassa in cinque stop di fila e ora si ritrova in questa palude. Quello che conta è che, trascinata ancora da Mack, Galassi e Rossi, ma con Leardini, Oduro, Peroni preziosi, i gialloblù hanno vinto ancora, pur perdendo un altro pezzo. Oggi si saprà di più del guaio alla mano di Raspino, domenica si comincia il ritorno nell’infuocato catino di Livorno, altra sfida salvezza.
La cronaca
Cinque a zero iniziale firmato dalla tripla e dall’entrata di Galassi subito connesso e di nuovo a segno dall’arco (8-5). Un paio di perse e Ladurner appoggia il sorpasso (8-9) e quando si ripete per l’8-13, coach Pansa vuole tempo per parlare ad un quintetto che, finora, ha avuto solo una dimensione offensiva, quella perimetrale, mentre in difesa ha subìto pesantemente la fisicità torinese nel pitturato. Oduro trasforma il tap in nella bimane del 13-13, quindi segna ancora spalle a canestro, Raspino capitalizza l’ennesima grande difesa con il recupero ed il coast-to-coast per il 17-15 con sospensione ospite.
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Peroni esce dal blocco per la tripla dall’angolo del 20-17, ma Seck replica da sotto e alla prima pausa Vigevano è avanti di uno. Taylor trova da otto metri allo scadere dei 24” la tripla del 24-27, mentre Taflaj ha già due falli e Mack arriva a metà del secondo quarto senza segnare. Inevitabile la sospensione di Pansa sulla tripla frontale di Montano per il 28-34. La Elachem fatica a segnare, Torino trova allo scadere dei 24” un paio di canestri frustranti, Raspino esce per un problema alla mano. Nel momento peggiore, Oduro e Mack confezionano il 5-0 che riporta i gialloblù in quota (36-38), poi, sulla sirena e stavolta a favore di Vigevano, Mack infila il tracciante siderale che fa parità al giro di boa. Si riparte con le triple di Mack e Peroni ed il contropiede di Leardini che segna (c’era anche fallo…) per il 48-43 con time out di Boniciolli. Ancora Mack, tripla e assist per Leardini e altra sospensione ospite quando il tabellone dice 53-43.
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Intanto, sembra serio il guaio alla mano di Raspino che non rientra. Immediato 0-6 torinese con due grosse ingenuità di Oduro e stavolta è Pansa a doverci parlar su (53-49). Peccato, perché l’occasione per andar via era davvero buona.
Ancora Mack, un’altra tripla di Peroni ed è 58-49, ma neanche stavolta è break. Torino rientra, due liberi di Rossi fissano il 62-56 all’ultimo pit-stop. Galassi ritrova la tripla dall’angolo ed è 66-58, Mack attraversa la difesa torinese per chiudere il 70-61 alla quale segue un altro tracciante di Galassi e poi Leardini prende il rimbalzo offensivo che fa 75-61 a 4’36 dalla fine con sospensione di Boniciolli. Mack colpisce ancora da tre (78-62), la curva torinese contesta vibratamente squadra, allenatore e club, mentre Vigevano fa trascorrere il tempo e Schina riduce (80-72) da solo, poi Rossi la chiude da campione andando sino in fondo per l’82-74 finale che ha un valore inestimabile per il modo in cui è stato conquistato, quel modo che servirà nel ritorno per cercare un altro miracolo.
