PAVIA. L’hanno già definito «un anno straordinario» per gli appassionati di astronomia, con l’eclissi totale di Luna, quella parziale di Sole - entrambe visibili anche dall’Italia - e un evento raro come l’allineamento di sei pianeti, previsto a fine gennaio e al quale l’Osservatorio di Cà del Monte si sta già preparando, con una serie di appuntamenti speciali (meteo e nuvole permettendo).
Il satellite oscurato
Una data da segnare in rosso sul calendario è il 14 marzo, quando la Terra oscurerà completamente il suo unico satellite, che assumerà quindi il caratteristico colore rosso-bruno, causato dalla rifrazione della luce solare attraverso l’atmosfera terrestre, che scherma le lunghezze d’onda blu e lascia filtrare solo quelle rosse. L’eclissi solare parziale è attesa invece per il 28 marzo, con la Luna che coprirà una parte della nostra stella; si potrà ammirare - durante il giorno - in tutta la penisola, ma soprattutto al Nord e sulla zona della catena alpina, dove i cieli sono più tersi.
Quanto all’allineamento dei pianeti, manca solo una manciata di giorni: tra metà-fine gennaio e inizio febbraio, infatti, Venere, Giove, Saturno, Marte e Urano formeranno una sorta di lungo arco nei cieli serali. Anche in questo caso, il raro e suggestivo fenomeno sarà visibile dall’Italia; a fine novembre, l’ideale e spettacolare parata verrà completata da Mercurio, il piccolo pianeta più prossimo al Sole (caratterizzato durante il giorno da temperature che raggiungono i 430 gradi Celsius nelle regioni dell’equatore, mentre di notte si scende fino a -185).
«Confidiamo in condizioni meteo favorevoli per apprezzare al meglio l’evento – spiega Massimo Rigoni di Tethys, l’associazione che da anni gestisce l’Osservatorio e il Planetario dell’alto Oltrepo – già tra una decina di giorni saremo in grado di indicare date e orari» (posti limitati, prenotazione obbligatoria con mail o telefonata; per ulteriori dettagli vedi il box a fianco).
Superlune e meteore
Ma le sorprese e le curiosità astronomiche del nuovo anno non si esauriscono qui. Nel corso del 2025 si potranno osservare e studiare anche tre “SuperLune”, tra i mesi di ottobre e dicembre, quando il satellite sarà al perigeo, ovvero il punto più vicino alla Terra e quindi ci apparirà più grande del solito; in particolare a novembre, la Luna sarà a soli 356mila chilometri di distanza da noi e dominerà l’orizzonte. Poi le meteore, classiche presenze del firmamento stellato. Si comincia in aprile con le Liridi, per proseguire con le Perseidi, immancabile attrazione dei cieli notturni di agosto (le stelle cadenti di San Lorenzo), con picco tra il 12 e il 13; poi le Orionidi a ottobre, le Leonidi il mese successivo e infine le Geminidi di dicembre. —
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