Dopo 19 partite consecutive con il 4-2-3-1, Palladino ha sorpreso tutti contro il Napoli riproponendo la difesa a tre. Questo cambio è stato motivato dalla necessità di contrastare la densità centrale e le catene laterali degli avversari, ma non ha dato i risultati sperati. Il ritorno a un modulo abbandonato da mesi ha evidenziato i problemi strutturali della Fiorentina, soprattutto dopo la perdita dell’equilibratore Bove. La sconfitta per 3-0, quarta gara consecutiva senza vittorie, lascia aperti dubbi sulla scelta tattica e sulla mancata solidità a centrocampo. Palladino ha difeso le sue decisioni e i giovani difensori Moreno e Comuzzo, sottolineando che la sconfitta è dovuta alla forza e al cinismo del Napoli, non al modulo adottato. Ha riconosciuto la necessità di lavorare sui dettagli e ha ribadito l’ottimismo per il futuro, puntando sui progressi mostrati nella prima metà della stagione. Ora la priorità è ripartire azzerando il passato e prepararsi per la sfida contro il Monza, con la speranza di recuperare Gudmundsson. Lo riporta il Corriere dello Sport.