C’era attesa sul ritorno di Sofia Goggia in gigante, ricordando il quinto posto nella gara a Kronplatz del 30 gennaio dell’anno passato. Dopo quella giornata il brutto infortunio in allenamento e mesi di sofferenza, prima di ritrovare il sorriso nello Speed Opening di Beaver Creek di questa Coppa del Mondo di sci alpino femminile.
Ebbene, sulle nevi di Kranjska Gora (Slovenia), la campionessa bergamasca è tornata a cimentarsi tra le porte larghe con profitto. L’azzurra ha cercato di limitare i danni, per capire le sensazioni sullo sci e come affrontare una pista complicata come la Podkoren, che presentava condizioni diverse e ghiaccio vivo in alcuni punti.
Alla fine della fiera, Sofia è dodicesima (attualmente) con un distacco di 2″09 da una superba Sara Hector, capace di infliggere distacchi pesantissimi a tutte le sue avversarie. Non è un caso che la seconda in graduatoria sia Lara Colturi con un ritardo di 1″13. “Ho fatto fatica ad adattarmi a questo fondo, in alcune sezioni c’erano proprio delle lastre“, ha commentato Goggia ai microfoni di RaiSport HD.
“In allenamento scio molto più sciolta rispetto a quello che ho fatto oggi. Il piazzamento è buono, ma non posso accontentarmi“, ha dichiarato l’azzurra. E in vista della seconda manche: “Nello sci tutto è possibile“. Ci proverà la nostra portacolori, la migliore della truppa tricolore per quanto si è visto in questa prima manche in terra slovena.
