IVREA. La data è quella del 30 dicembre. L’atto rientra tra gli ultimi firmati dal direttore generale Stefano Scarpetta, dal primo gennaio ai vertici dell’azienda ospedaliera universitaria Maggiore della Carità di Novara. È l’affidamento dei servizi di progettazione di fattibilità tecnica ed economica per la realizzazione del nuovo ospedale di Ivrea. Lo scorso 18 dicembre, in occasione della conferenza dei sindaci dell’Asl/To4, alla presenza dell’assessore regionale Federico Riboldi, era stato spiegato come la gara fosse chiusa e fosse in corso l’assegnazione. Erano in corso alcune verifiche tecniche. L’obiettivo era quello di chiudere la procedura entro fine anno e così è stato.
La gara è stata assegnata a un raggruppamento temporaneo di professionisti composto da Mythos consorzio stabile di Aosta (capogruppo) che si occupa di servizi di progettazione di ingegneria integrata, Ep&S, engineering project and service di Torino, altro consorzio, altro consorzio leader nella progettazione integrata, Sintecna sempre di Torino, società di ingegneria che opera nel campo della ingegneria civile e dell'architettura, Agm project consulting di Milano, società di servizi di consulenza tecnica, clinica, gestionale, economica e organizzativa in ambito sanitario e socio-sanitario che aveva già lavorato per conto della Regione Piemonte producendo un’analisi della rete erogativa dei servizi dell'Asl/To4 e del suo riordino, Parcnouveau di Milano (studio di architettura) e il geologo Michelangelo Di Gioia.
Undici erano state le offerte presentate in risposta al bando, l’esame delle offerte era cominciato nel mese di maggio, prima attraverso il seggio di gara con il responsabile unico di procedimento, il direttore del servizio tecnico patrimoniale Asl/To4 Andrea Fiorillo, poi con la commissione giudicatrice composta da Calogero Addamo della direzione medica ospedaliera di Ivrea-Cuorgnè, di Silvano Bonelli, direttore della struttura complessa servizio tecnico patrimoniale dell’Asl di Novara e Giorgio Serratto, direttore della struttura complessa tecnico tecnologie biomediche dell’Asl di Alessandria. Il raggruppamento temporaneo di professionisti che ha ottenuto l’affidamento era stato giudicato con il massimo del punteggio (100), a quasi sei punti dal secondo operatore economico. Il criterio di aggiudicazione è stato quello dell’offerta economicamente più vantaggiosa, con un’analisi legata al rapporto qualità-prezzo. L’offerta è stata presentata con un ribasso del 57,60% su una base di gara di poco più di 5 milioni di euro portando quindi alla cifra di 2 milioni e 196mila euro (sempre escludendo le spese per l’Iva). Il costo totale sarà quindi di 3 milioni e 146mila euro. Si tratta di fondi anticipati da Regione e Fondo rotativo per la progettualità di Cassa depositi e prestiti. La somma sarà poi rimborsata dall’Inail una volta validato il progetto. Lo stesso giorno in cui è stata firmata la delibera Asl sulla progettazione, è stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale il decreto per il “Programma di investimento per iniziative urgenti di elevata utilità sociale nel campo dell’edilizia sanitaria valutabili dall’Inail” che concretizza lo stanziamento di oltre 600 milioni di euro per coprire l’incremento dei costi per la realizzazione dei nuovi ospedali piemontesi, portando a 2,257 miliardi di euro la disponibilità complessiva sui fondi Inail.
Matteo Chiantore, il sindaco, prende atto con soddisfazione dell’affidamento: «Si tratta di un tassello molto importante per il futuro della nostra sanità locale, ma in generale per la nostra città e il nostro territorio. Mi auguro si possa instaurare con la nuova direzione e il consorzio di impresa individuato per la progettazione un dialogo costruttivo con le istituzioni e il territorio, perché è adesso che si costruisce la sanità del futuro».
