“Oggi, 30 dicembre, dovrebbe svolgersi un incontro storico, che porrà fine alla fase calda della guerra”. Lo anticipa il giornalista ucraino Dmitry Gordon. Tuttavia, il giornalista non ha specificato dove si svolgerà l’incontro né chi vi parteciperà, limitandosi a citare “notizie da fonti attendibili”.
Dmitry Gordon ha collegato l’imminente possibile incontro al fatto che, nelle ultime ore, le truppe russe hanno ridotto gli attacchi all’Ucraina. Secondo il giornalista, questa decisione sarebbe stata richiesta direttamente da Washington a Putin.
Il Cremlino, però, ha smentito ogni ipotesi di trattative imminenti. In un messaggio pubblicato su Telegram da RIA Novosti, vicina al governo russo, si legge: “Non ci sono contatti internazionali su un accordo pacifico il 30 dicembre”. Il Cremlino ha inoltre ribadito: “Non vediamo ancora i requisiti per porre fine al conflitto”.
L’ipotesi di un imminente “incontro storico” è alimentata anche dal fatto che, tra il 26 e il 28 dicembre, è stato tracciato su FlightRadar un aereo Il-96-300 del distaccamento di volo speciale “Russia” negli Stati Uniti. Il canale Telegram Baza è stato il primo a segnalare l’episodio. Tuttavia, la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha dichiarato a RBC che il volo speciale era legato esclusivamente a una rotazione dei dipendenti della missione diplomatica russa.
Parallelamente, l’amministrazione presidenziale degli Stati Uniti sarebbe pronta ad annunciare proprio oggi un nuovo pacchetto di aiuti militari all’Ucraina, del valore di oltre 1,2 miliardi di dollari. Anche il presidente Zelensky ha confermato l’imminente arrivo di questo supporto.
“So che si sta preparando un’importante decisione dell’America a sostegno dell’Ucraina,” aveva dichiarato Zelensky ieri. “Ci aspettiamo un annuncio ufficiale domani: pacchetti di sostegno significativi.”
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