DORNO. Futuro sostenibile in Lomellina boccia il progetto agrivoltaico “Solare Dorno-Neoen”, proposto dalla società milanese “Neoen”: 171.696 pannelli rialzati da terra, per una potenza pari a 104mila chilowatt-ora, su un’area di 215 ettari fra Scaldasole, Dorno e Pieve Albignola e per un investimento di oltre 68 milioni di euro.
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OSSERVAZIONI
L’associazione ambientalista presieduta da Alda La Rosa ha presentato al ministero dell’Ambiente 33 pagine di osservazioni: Futuro sostenibile, nello specifico, è appoggiata dalla sede provinciale dell’associazione di protezione ambientale Gruppo d’intervento giuridico. «Abbiamo scritto – riassume La Rosa – che i dati dimensionali dell’impianto non risultano coerenti e univoci, e in molte parti errati e non verificati sulla base di dettagliate planimetrie. Inoltre, viene eliminata la coltivazione del riso, pur constatando che la redditività agricola post operam, pari a 404.937,40 euro o a 413.619,68 euro (a causa degli errori evidenziati, la cifra oscilla tra questi due valori), è notevolmente inferiore rispetto al reddito agricolo medio annuo ante operam pari a 472.522,25 euro. Nelle relazioni presentate, inoltre, non si fa il minimo accenno alla presenza di un’impresa agricola che sia cointeressata economicamente anche alla parte elettrica del progetto agrivoltaico».
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La società milanese, poi, conferma l'assenza di impatti ambientali su 215 ettari di territorio agricolo «ghettizzati all’interno di una recinzione, dotata di apparati di illuminazione di videosorveglianza, che si estende per oltre 13 chilometri in un’area dal valore storico-culturale, agricolo-produttivo ed ecosistemico molto alto come quello dei Comuni di Scaldasole, Dorno e Pieve Albignola».
«Ovviamente – conclude La Rosa – il proponente non prende neanche in considerazione la realizzazione di un impianto agrivoltaico con potenza nominale inferiore meno remunerativa e una localizzazione alternativa dell’impianto, occupando per esempio superfici già impermeabilizzate come tetti di capannoni e magazzini, aree edificate abbandonate o dismesse». —