Sotto il tendone ovale dello Chapiteau si torna bambini. Petit Cabaret 1924 - che farà tappa a Pavia dal 31 dicembre al 6 gennaio nel cortile del castello Visconteo - ammalia da quasi un decennio intere generazioni con uno spettacolo, ogni volta diverso, in cui «le abilità umane raggiungono i limiti dell’immaginazione».
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L’atmosfera in cui ci si cala è quella raffinata e tipica delle cosiddette "années folles" parigine: il pubblico siede a tavolini in ferro battuto, nella penombra di un lumino.
Gli artisti che vi si esibiscono sono di provenienza internazionale e propongono un programma di intrattenimento mozzafiato, emozionante, divertente, al ritmo di musiche jazz, charleston e swing.
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Petit Cabaret 1924 si ispira all’illustre e scanzonato teatro di varietà dell'inizio del secolo scorso, periodo di grande speranza ed emancipazione sociale e artistica soprattutto in Francia.
L’avvocato giocoliere
Ed è proprio a casa dei cugini d’Oltralpe che il direttore artistico Romeo Matteo Zanaboni Dina, oggi 41 enne, ha imparato l’arte circense.
Figlio di un bancario e di una professoressa di tedesco, al termine del liceo classico si è laureato in Giurisprudenza a Milano, terminando anche la pratica legale. Ma la passione per l’arte della giocoleria, coltivata sin da bambino, a un certo punto ha preso il sopravvento e Matteo è stato scalzato da Romeo.
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«Ho lasciato tutto e ho cominciato la mia formazione artistica – racconta sulla pagina di presentazione della compagnia –. Dapprima a Berlino, presso Jonglier Katakomben, il tempio sacro dei giocolieri. Mi sono poi iscritto alla Escuela de Circo Carampa a Madrid, dove ho ampliato le mie prospettive tecniche, cimentandomi in tutte le discipline delle arti circensi».
Grazie al numero di giocoleria e trampolino elastico presentato per il diploma in Spagna gli si sono aperte le porte per accedere a un'ambita scuola superiore, ovvero il Centre Regional des Arts du Cirque di Lille.
«Simon Dubois, imprenditore di una grande famiglia circense francese, si è trasferito in Belgio e stava organizzando un festival di circo. Mi ha contattato per lavorare come giocoliere presso di lui – prosegue Romeo Matteo Zanaboni Dina –. Un'esperienza mozzafiato, che mi ha portato subito dopo ad imbarcarmi per le isole dei Caraibi arruolato nel lussuoso tendone del Cirque de Paris. Di ritorno dal viaggio ho preso il coraggio a due mani e nel luglio 2015 ho aperto i battenti del Petit Cabaret 1924».
Artisti internazionali
Sotto il tendone del diametro di tredici metri si alternano i numeri di giocolieri, cantanti, equilibristi, ballerine di tip tap, acrobati sulla ruota o sulla corda molle, sospesi nell’aria mentre gli spettatori trattengono il fiato, con il naso all’insù.
«L’opera d’arte non è il prodotto della creazione, ma l’artista stesso» è lo slogan del Petit Cabaret 1924 che si lascia ispirare sin dall’inizio dalla celebre “Preghiera del clown” di Totò, che ben riassume l’essenza del circo.
Sei serate con le acrobazie e le giocolerie: il 31 speciale spettacolo di Capodanno (ore 22); Il 2 e il 4 gennaio va in scena alle 21, il 5 e il 6 alle 17.
Prenotazioni: 320-8150851 o petitcabaret1924@gmail.com