Scartati i regali e superati i discorsi politici a tavola, è arrivato il momento di fare i conti con le “Cose difficili da digerire dopo le feste”. Per la maggior parte degli italiani si tratta di lasagne, pasta al forno, dolci di varia natura. Per la sinistra dei risultati del governo, per i quali non basta un maalox. Annunciata nelle scorse ore, è stata rilasciata stamattina la nuova puntata della campagna social di FdI per un Natale all’insegna dell’ironia nei confronti di un’opposizione che si dimostra tristissima anche durante le festività.
“Per te la lasagna. Per Landini il record di occupazione”, si legge nella mini brochure digitale rilasciata da FdI su Instagram, che affianca una teglia mezza vuota a un segretario della Cgil imbronciatissimo e con lo sguardo perso. Occhio smarrito anche per Nicola Fratoianni, protagonista della seconda card insieme a una “pasta al forno della nonna”. Il mattone sullo stomaco per il leader Avs è il voto agli studenti fuori sede, una piccola grande rivoluzione introdotta dal governo in occasione delle europee. E, ancora, se per gli italiani qualche problema di acidità può venire dal panettone al cioccolato, per Roberto Saviano viene dal “rilancio di Caivano”. Infine, i problemi di quelli che hanno abusato di torrone fanno impallidire la difficoltà di Giuseppe Conte a digerire “il recupero record dell’evasione”.
«Approfitteremo di ogni data per tutte le feste. Un’iniziativa che vogliamo sia divertente ma anche utile», ha spiegato il responsabile comunicazione di FdI, Andrea Moi, in un colloquio con il Corriere della Sera, dopo l’esordio della campagna con “il Carosello dei parenti” ipercritici. Poi sono arrivati i regali di Natale e le cose indigeste. Il Pd ci ha anche provato a rispondere, con le istruzioni su “come sopravvivere ai parenti di destra”, ma è finita come sul resto: è rimasto indietro.
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