Ivrea
Arriva il via libera anche in secondo grado dalla giustizia amministrativa al bando da 105 milioni euro del Comune di Ivrea per la distribuzione del gas nell’Atem To5 Nord Est. Il Consiglio di Stato ha infatti respinto l’appello di 2i Rete Gas giudicandolo “del tutto inammissibile”. E così dopo due anni di stop, tra ricorsi al Tar, appelli al Consiglio di Stato, la gara per l’affidamento in concessione del servizio di distribuzione del gas naturale in 76 Comuni del Canavese (Ivrea è capofila) potrà finalmente subire un’accelerata.
L’appalto, gestito dal centrale unica di committenza della Provincia di Biella, è molto complesso e al netto dei ricorsi ha subito una serie di intoppi di tipo burocratico superati a oggi solo in parte, ma l’augurio è che con il nuovo anno si possa viaggiare più spediti.
La società 21 Rete Gas, con sede a Milano, aveva già proposto un ricorso al Tar il 21 settembre del 2023: alla provincia di Biella, quale centrale di committenza (parte resistente) e al Comune di Ivrea quale stazione appaltante (soggetto controinteressato). Nei fatti 2I Rete Gas contestava la formulazione del bando che non avrebbe permesso la predisposizione di un’offerta consapevole e, per le medesime ragioni, chiedeva un’istanza di annullamento in autotutela. Altro tema del ricorso ruotava attorno alla controversa questione del Vir (Valore residuo industriale), ossia il valore commerciale degli impianti di distribuzione del gas naturale. Nello specifico, la società lamentava il fatto che il Valore Industriale Residuo (Vir) sarebbe stato ricalcolato (su richiesta della società Reti distribuzione di Ivrea) nella lettera di invito all’offerta sulla base di dati non validati da Arera (l'Autorità di regolazione per Energia reti e ambiente).
Il ricorso al Tar di I2 Rete Gas era stato respinto lo scorso 24 gennaio dalla prima sezione del Tar Piemonte (presidente Raffaele Prosperi). Verso questa decisione la società aveva presentato il ricorso in appello davanti al Consiglio di Stato per la riforma della sentenza. Nei giorni scorsi la quinta sezione del Consiglio di Stato (presidente Paolo Lotti) lo ha respinto. «In ordine a ciascuno dei motivi di ricorso in appello – scrivono i giudici – la difesa non ha evidenziato le ragioni specifiche per cui sarebbe stato impossibile formulare l’offerta. Tanto che tale offerta è stata poi in effetti formulata il 29 maggio di quest’anno ed è attualmente all’esame della commissione giudicatrice».
2I reti Gas non è stata la prima società a contestare il bando di gara. Nel gennaio del 2022 a rivolgersi ai giudici amministrativi di Torino fu Reti distribuzione, la società eporediese che opera nel mercato dei servizi energetici attraverso l’esercizio di reti per la distribuzione di gas naturale. Reti distribuzione, controllata all’85% da Aeg coop e al 15% da Italgas, è il gestore uscente ma ha deciso di non partecipare più alla gara. Anche in quel caso l’oggetto del ricorso riguardava principalmente il Vir, stimato nel bando di gara in 50 milioni, un valore risalente al 2016 - datato nel tempo e che non tiene conto degli investimenti effettuati dal gestore uscente negli ultimi anni. Il ricorso al Tar di Reti distribuzione è stato poi ritirato in quando il Comune di Ivrea aveva aggiornato il valore industriale residuo al 2020, stimandolo in 72 milioni.
La gara per il servizio distribuzione di gas naturale sul territorio Atem To5 Nord Est (Ambiti territoriali minimi) era partita nel gennaio 2022, a seguito di un complesso iter di lavoro durato ben otto anni. La riforma del settore della distribuzione del gas naturale, avviata nel 2000, ha inteso liberalizzare il segmento della filiera gas prevedendo che la concessione comunale del servizio venga affidata tramite gara pubblica.
La concessione del servizio avrà una durata di 12 anni, per un valore stimato di 105.099.592,93 euro, per un valore annuo del servizio di 8.758.299,41. Atem To5 Nord Est comprendente 76 Comuni (di cui 64 metanizzati e 12 non metanizzati), con 57.952 punti di riconsegna del gas per una lunghezza di rete esistente pari a 966,47 chilometri. Nell’Atem To5 sono attualmente presenti i seguenti gestori: Reti distribuzione srl (40 Comuni e 3 frazioni di 3 Comuni gestiti da Italgas reti); Italgas Reti (21 Comuni gestiti); Edigas (3 Comuni gestiti).
