Lo stipendio di Dybala. Se ne è parlato per mesi come fosse un macigno, ma vista la resa in campo sono altri gli ingaggi che la Roma non può più permettersi. Detto che la Joya, a meno di altri clamorosi ribaltoni, resterà nella capitale bisognerà quindi agire sulle seconde linee troppo care nella rosa di Ranieri. Un totale di oltre 10 milioni netti a stagione, un macigno di cui liberarsi e che permetterebbe ai Friedkin di investire già a gennaio per i cartellini di rinforzi (alla Manu Konè per intenderci) in grado di aiutare Ranieri nell'opera di ricostruzione. In difesa sono tre i calciatori in uscita: Hermoso, Celik e Dahl. Lo spagnolo ha firmato a settembre un triennale da 3,5 milioni a stagione, ma fin qui ha deluso e sta trovando poco spazio. Piace al Fenerbahce di Mourinho e qualcosa potrebbe sbloccarsi già entro Capodanno. Hermoso potrebbe andare in prestito alleggerendo per un po' il peso sul monte ingaggi visto che i turchi gli pagherebbero metà stipendio. Ovviamente poi alla Roma servirebbe un altro centrale ma senza la fretta degli ultimi giorni di mercato d'agosto quando il caos Danso costrinse Ghisolfi ad andare sul mercato degli svincolati. Di Cesare del Racing piace, ma non è l'unico nome di una lista che vede anche De Winter del Genoa. Guadagna poco meno di 2 milioni, invece, Celik. Il turco è stato titolare fisso fino al ritorno di Saelemaekers, ma la Roma vorrebbe rinforzare la fascia destra con un elemento che possa dare un upgrade al reparto. Piacciono Zappa e Delprato in Italia anche se il mirino non si è mai spostato nemmeno da Oscar Mingueza del Celta Vigo, clausola da 20 milioni. Guadagna poco, ma ha bisogno di farsi le ossa Dahl che potrebbe essere girato in prestito. Passiamo al centrocampo dove uno tra Cristante (3 milioni e passa) e Le Fée (2,3) è di troppo. Ma se il francese, appena arrivato, al massimo può andare via per sei mesi per Bryan si cerca una sistemazione definitiva. Più semplice provarci in estate, ma il desiderio di Ranieri è quello di portare subito un centrocampista da "combattimento" che faccia rifiatare anche Koné. In uscita anche Zalewski (ma in scadenza e con un contratto inferiore al mezzo milione) e Shomurodov che invece guadagna 2 milioni fino al 2026.