“C'è gente alla quale piace il conforto di casa perché gli manca la mamma o la nonna che gli fa il dolce. Abbiamo un pochino questo problema qua'.' Con queste parole, José Mourinho aveva cercato di spiegare, con la solita ironia pungente, uno dei problemi cronici di quella che, all'epoca, era la sua Roma ovvero la difficoltà a esprimersi lontano dall’Olimpico. Parole pronunciate mesi fa, ma che restano più che mai attuali. L'ultima vittoria in trasferta è quella del 25 aprile 2024, un dato che fotografa una crisi profonda, capace di resistere al passaggio di ben tre allenatori: De Rossi, Juric e ora Ranieri. Nonostante i cambiamenti in panchina, il rendimento fuori casa resta il tallone d’Achille di una squadra che sembra trasformarsi completamente lontano dalle mura amiche. I numeri confermano una differenza abissale tra il rendimento casalingo e quello in trasferta. In casa, la Roma produce 1.62 gol attesi (xG) a partita, mentre in trasferta si ferma a 1.18. La percentuale di conversione dei tiri crolla dal 16% al 7%, ma la statistica più impressionante è che la squadra impiega più del triplo del tempo per trovare il gol: 143 minuti fuori casa contro i 45 all’Olimpico. Anche il comparto difensivo si dimostra più vulnerabile: in casa, i giallorossi subiscono un gol ogni 81 minuti; in trasferta, uno ogni 55. Le porte inviolate calano dal 33% delle partite casalinghe al 25% in trasferta, mentre la percentuale di partite senza segnare passa dal 22% al 50%. Praticamente, in una trasferta su due, la squadra non riesce a trovare la via del gol. Questi dati non sono solo numeri, ma riflettono un atteggiamento che cambia radicalmente: meno tiri (12.44 in casa contro 8.88 in trasferta), meno presenza offensiva e una vulnerabilità difensiva più accentuata. È come se la squadra perdesse fiducia lontano dal calore dell’Olimpico, dove la spinta dei tifosi sembra compensare le lacune caratteriali di molti calciatori. Ora, però, il calendario propone un’occasione speciale per invertire questa tendenza: la trasferta contro il Milan, ultima squadra battuta dalla Roma in campo europeo. Una sfida che arriva in un momento cruciale della stagione, con mister Ranieri chiamato a dimostrare che questa squadra può trovare la solidità necessaria anche lontano da casa. Se i giallorossi vogliono dare una svolta alla sua stagione, la partita di San Siro non può essere solo una trasferta difficile, ma deve diventare il punto di partenza per ritrovarsi definitivamente. Non bastano più le parole: serviranno coraggio, carattere e concretezza. Perché, come diceva Mourinho, è ora che i giallorossi dimostrino di poter fare a meno del “dolce di mamma”. Valentino Poggio