La località di Kerpen, in Germania, non pare sulla mappa delle più rinomata mete turistiche. Dare i natali a Michael Schumacher sarebbe il regalo del destino per mettersi in bella mostra: in questa località l’ex campione di Formula 1 – in stato vegetativo da 11 anni dopo l’incidente sciistico di Meribel – ha mosso i primi passi della sua carriera. Ma l’ultima riunione del consiglio comunale ha bocciato senza appello la cittadinanza onoraria per l’ex pilota.
Eppure nel quartiere di Manheim, Michael e suo fratello hanno spinto per la prima l’acceleratore del go-kart sul kartodromo gestito da papà Rolf. Non solo: l’ex ferrarista e la moglie Corinna dopo il matrimonio hanno vissuto a Kerpen per un po’, nella Renania Settentrionale-Vestfalia.
Non è bastato per convincere i politici locali a conferire l’onorificenza. Sulla salute del campione – compirà 56 anni il 3 gennaio – vige riserbo assoluto. Sulla sua leggenda non ci sono dubbi: è il pilota più titolato della storia insieme al neoferrarista Lewis Hamilton.
La sua famiglia ha espresso stupore per la scelta delle autorità locali. “Una decisione come questa è tipica della Germania – ha commentato il fratello Ralf per la testata Kölnische Rundschau – Qui il successo e le prestazioni non contano più. Questo è un problema per il nostro Paese: invece di essere orgogliosi di una tale personalità e dei suoi straordinari risultati, la gente ormai lascia che le cose vadano avanti così come sono”.
La moglie Corinna ha preferito il silenzio, dopo la denuncia per tentata estorsione alla famiglia Schumacher. A dicembre è iniziato il processo contro 3 persone, incluso l’ex buttafuori: secondo l’accusa miravano ad un bottino di 15 milioni di euro.
Intanto, una lieta notizia c’è per: ieri sui social Gina Maria Schumacher ha annunciato pubblicamente di essere in dolce attesa. Michael diventerà nonno, in teoria, ad aprile 2025.
L'articolo Beffa Schumacher, la sua città natale rifiuta all’unanimità la cittadinanza onoraria per il campione. Il fratello: “Tipico della Germania” proviene da Il Fatto Quotidiano.