Qual è il vero significato del Natale da spiegare ai bambini? Lanciare un messaggio d’amore, pace e accoglienza che va oltre ogni forma di religione, cultura e appartenenza. Insegnare ai bambini il valore dell’accoglienza significa dare un senso di integrità. Ci sono bambini che vivono in contesti difficile, che sono costretti a scappare dalla guerra o dalle catastrofi, che sono stati sottratti della loro quotidianità, pertanto sentono il bisogno di identificarsi nel nuovo contesto in cui vivono. Il senso dell’accoglienza è molto importante per chi lo dà e per chi lo riceve, attraverso il riconoscimento, l’accettazione e il rispetto del diverso.
Gesù Bambino venuto dal mare è un albo illustrato ispirato a uno dei tanti sbarchi sulle coste italiane. Racconta ai bambini, attraverso la magica atmosfera natalizia, il tema dei migranti. L’autrice Mariella Panzeri, insieme a sua figlia, l’illustratrice Silvia Colombo, hanno realizzato un vero e proprio capolavoro con l’obiettivo di sensibilizzare i bambini e non solo, al valore universale della solidarietà.
Un libro che riveste un grosso spessore etico e morale, atto a spiegare ai bambini lo stato d’animo di persone che sono state costrette, e lo sono ancora, a lasciare tutto per raggiungere la salvezza. Un piccolo borgo marinaro siciliano si sta preparando per festeggiare il Natale. Un gruppo di profughi, arrivati su di un barcone, costretti ad affrontare una serie di rischi, viene salvato dalle onde impetuose del mare e accolto da tutti gli abitanti del posto, con coperte termiche e viveri. Tra questi c’è una donna incinta, una sorta di Madonna che metterà alla luce il suo bambino il giorno prima della notte di Natale, quasi a ricreare il momento tanto atteso: la nascita di Gesù Bambino. Le illustrazioni di Silvia Colombo rendono armonioso e suggestivo il racconto.
Mariella come mai hai sentito hai sentito la necessità di sensibilizzare i bambini, sul tema dell’accoglienza attraverso questa storia?
“L’idea di questo racconto è nata dai sentimenti e dalle riflessioni suscitati dalle cronache e dalle immagini drammatiche degli sbarchi di migranti sulle coste italiane. Uno in particolare, avvenuto proprio nel periodo natalizio di qualche anno fa, mi aveva colpito, anche per la generosa accoglienza dimostrata dalla popolazione locale. Da sempre appassionata di lettura e di scrittura, insegnante in pensione, ne ho parlato con mia figlia, Silvia, che illustra da anni libri per l’infanzia; così, dalla nostra collaborazione è nato il progetto di Gesù bambino venuto dal mare, che subito ha suscitato interesse per la pubblicazione”.
Quanto la narrativa d’infanzia è mezzo importante per trattare una tematica così delicata come la migrazione e in che modo bisogna parlarne?
“I bambini per crescere sereni hanno bisogno di sentimenti buoni, di bellezza, di speranza, di verità. La narrativa d’infanzia trova ‘le parole giuste’ per affrontare anche temi delicati, con rispetto e con gradualità, accompagnando la parola alla bellezza delle illustrazioni”.
I personaggi della storia riecheggiano le moderne figure di un presepe vivente. Il Presepe è una sacra rappresentazione della cultura cristiana, ma quando questa religione ne incontra un’altra diversa come, secondo te, i bambini si devono interfacciare?
“Molti valori universali sono comuni a diverse religioni. Nel confronto si deve cercare più ciò che accomuna, piuttosto di ciò che divide. Occorre insegnare ai bambini a interfacciarsi con l’altro senza pregiudizi, con rispetto”.
Silvia, sei un’illustratrice affermata, utilizzi i disegni e i colori per accompagnare le parole, rendendo le storie ancora più suggestive. Quant’è importante per i bambini la visione delle illustrazioni?
“L’illustrazione, oltre che aggiungere valore estetico al libro, è una forma di comunicazione visiva, che favorisce la comprensione del testo ma al contempo, specialmente negli albi illustrati, lo interpreta in modo originale. Attraverso forme e colori capaci di suscitare emozioni, l’illustrazione fa in modo che il bambino possa a sua volta fantasticare, immaginare, sognare secondo la propria sensibilità. Negli albi illustrati, come il Gesù Bambino venuto dal mare, l’immagine prevale addirittura sul testo per rendere ancora più suggestivo e poetico il messaggio”.
Perché “viaggiare” con Gesù bambino venuto dal mare?
“La lettura è un viaggio, un percorso dentro le nostre emozioni, i nostri sentimenti, la nostra anima. Secondo me viaggiare con Gesù Bambino venuto dal mare aiuta a comprendere il senso del dono, la bellezza dei gesti di solidarietà e di accoglienza”.
TITOLO: Gesù Bambino venuto dal mare
AUTORE: Mariella Panzeri
ILLUSTRATORE: Silvia Colombo
EDITORE: Edizioni Lapis
Età consigliata: da 5 anni
L'articolo Qual è il vero significato del Natale da spiegare ai bambini? Un libro e i consigli dell’esperta per insegnare ai più piccoli il valore dell’accoglienza proviene da Il Fatto Quotidiano.