La cultura non chiude per le feste. Oggi, 24 dicembre, giorno di vigilia, i pavesi in cerca di un’alternativa “intelligente” all’ultima corsa al regalo o all’abbuffata di film a tema in tv, potranno visitare sia il Museo Kosmos di Storia Naturale a Palazzo Botta, sia il Broletto di piazza Vittoria, mentre il Museo della Tecnica elettrica dell’Università, in via Ferrata, sarà aperto sabato 4 e domenica 5 gennaio dalle 10 alle 18.
Cominciamo da Kosmos, sempre aperto - con la sola eccezione del giorno di Natale e di lunedì 30 dicembre – secondo il consueto orario dalle 10 alle 18 e che, eccezionalmente, accoglierà i visitatori anche all’Epifania. A Palazzo Botta, oltre alla collezione permanente, è possibile ammirare la mostra temporanea «Piante guerriere. Viaggio tra i vegetali che credono di essere animali», che ha come protagoniste alcune sorprendenti piante che fanno tutto quello che non ci si aspetterebbe da un vegetale, combattendo appunto come “guerriere” per la propria sopravvivenza: la mostra è curata dai naturalisti Raffaella Fiore e Francesco Tomasinelli, in collaborazione con gli Orti botanici di Milano e Pavia; al primo piano, è invece allestita la mostra d’arte «Linea confinaria» esposizione di sculture polimateriche di Mariano Pieroni, ovvero i “Plasticoni”, animali realistici ma fuori scala realizzati con materiali di scarto, rifiutati come non più utilizzabili o esteticamente sgradevoli. L’accesso a entrambe le mostre è compreso nel biglietto di ingresso a Kosmos (6 euro l’intero e 4 il ridotto, con esenzioni gratuite).
Non è finita. All’Epifania, il museo proporrà anche «Sulla scopa della Befana», visita guidata per famiglie con bambini dai 5 anni (prenotazione obbligatoria a https://www.admaiora.education/it/mostre-ed-eventi/museo-di-storia-naturale-di-pavia/calendario-delle-attivita/sulla-scopa-della-befana).
Al Broletto di piazza Vittoria oggi si possono visitare la mostra «Montagne» di Sandra Tenconi e quella fotografica «Junk Christmas» (ore 11-18; chiusura a Natale e a Santo Stefano).
Quanto al Museo della Tecnica elettrica, il 4 e il 5 gennaio proporrà un viaggio alla scoperta dell’energia elettrica, dalle prime indagini sui fenomeni elettrici alle applicazioni in campo industriale e domestico, alle scoperte nei campi della robotica e dell’energia nucleare. Un’occasione per fare anche un tuffo nella storia tra telegrafi, tram, telefoni e grandi macchinari che difficilmente possono essere osservati a poca distanza come l’imponente generatore trifase proveniente dalla centrale idroelettrica di Paderno d’Adda. Non mancano le curiosità, come la macchina Enigma utilizzata dai tedeschi per cifrare i messaggi durante la Seconda guerra mondiale, la cui chiave venne svelata dallo scienziato inglese Alan Turing, l’inventore di Ultra.