VIGEVANO. La giunta tira un sospiro di sollievo: il bilancio è salvo. O meglio, i consiglieri di Forza Italia Ppe hanno salvato il bilancio dell’amministrazione guidata dal sindaco Andrea Ceffa, al momento agli arresti domiciliari con l’accusa di corruzione. È stato così evitato l’esercizio provvisorio e l’arrivo di un commissario ad acta con il compito esclusivo di approvare i conti comunali.
Il Consiglio di ieri sera (23 dicembre) prevedeva dieci punti all’ordine del giorno, il bilancio di previsione era il sesto, ma già dopo il primo punto, ovvero l'approvazione del documento contabile della Multiservizi, i consiglieri di Forza Italia Ppe, Giulio Onori, Rimma Garifullina e Giuseppe Squillaci hanno voluto subito fare una dichiarazione di voto.
«Sebbene riteniamo che la pazienza politica di questa amministrazione sia arrivata al capolinea – ha iniziato Squillaci - siamo anche consapevoli che il bilancio di previsione contiene un documento che, come tutti sanno, va anche oltre la politica. Ci sono interessi legittimi della città, finanziamenti importanti, come il Pnrr e molto altro. Punti che vengono prima della solita battaglia politica. Noi non ci nascondiamo in quel voto di Forza Italia perché potrebbe essere decisivo, anche se non è proprio così, perché non è oggi il termine ultimo. L'amministrazione avrebbe a disposizione un secondo passaggio».
Per chi non lo ricordasse, in consiglio comunale ci sono “due” gruppi Forza Italia: Forza Italia Berlusconi in maggioranza, e Forza Italia Ppe in opposizione. «Noi riteniamo – ha proseguito Squillaci - che la responsabilità politica del mandare a casa questa amministrazione utilizzando il voto sul bilancio non possa essere caricato sulle spalle di Giulio Onori, Rimma Garifullina e Giuseppe Squillaci. Se avverrà la fine di questa legislatura di centrodestra non dovrà essere per nostra responsabilità, per un motivo molto semplice: la responsabilità, colleghi della maggioranza è tutta vostra che avete tirato oltremodo una situazione, oltre a tirare il sindaco per la giacchetta. Avete tirato oltremodo una situazione che doveva terminare già a novembre del 2022 (nel giorno della congiura di Sant’Andrea, ndr). Ora dovete, a nostro avviso dimostrare di avere dignità politica, dovete voi dimostrare di non essere attaccati alla poltrona. Dovete dimostrare di non essere influenzabili da condizionamenti di qualsiasi natura e di avere piena autonomia decisionale».
Così, citando una frase di Aldo Moro e tra i “vergogna” lanciati dal pubblico, i tre consiglieri di Forza Italia Ppe (rimproverati dalla segreteria provinciale di aver presentato e votato, nel consiglio comunale della settimana scorsa, la mozione di sfiducia al sindaco Ceffa senza chiedere una preventiva autorizzazione da parte del livello provinciale) hanno lasciato l’aula, facendo in modo che il bilancio fosse approvato con i 12 voti della maggioranza contro i 9 contrari dell’opposizione.
Selvaggia Bovani