Un rapporto del comitato etico della Camera dei Rappresentanti ha trovato “prove sostanziali” che l’ex deputato repubblicano della Florida, Matt Gaetz, abbia partecipato a traffico sessuale e pagato per rapporti con una minorenne, oltre ad aver violato gravemente le leggi statali e le regole del Congresso.
L’indagine ha concluso che Gaetz, prima scelta di Donald Trump per la carica di procuratore generale, avrebbe effettuato pagamenti per decine di migliaia di dollari a donne per sesso e droga in almeno 20 occasioni diverse. Il rapporto afferma inoltre che nel 2017 Gaetz avrebbe pagato una ragazza di 17 anni per rapporti sessuali quando lui aveva 35 anni, fatto che costituirebbe stupro statutario secondo la legge della Florida.
“Il comitato ha determinato che ci sono prove sostanziali che il rappresentante Gaetz abbia violato le regole della Camera e altri standard di condotta, tra cui prostituzione, stupro statutario, uso illecito di droghe, regali non consentiti, favoritismi e ostruzione al Congresso,” ha scritto il comitato, guidato dai Repubblicani, nell’indagine.
Secondo il rapporto, Gaetz avrebbe utilizzato app di pagamento come Venmo e PayPal per trasferire denaro a più di una dozzina di donne durante il suo mandato al Congresso.
L’indagine ha anche rilevato che Gaetz ha fatto uso regolare di droghe illegali, tra cui cocaina ed ecstasy, tra il 2017 e il 2020, e che avrebbe creato un’email pseudonima dal suo ufficio della Camera per acquistare marijuana, violando le leggi statali e le regole etiche della Camera.
Il comitato ritiene inoltre che Gaetz abbia “consapevolmente e deliberatamente” tentato di ostacolare l’indagine, non rispettando i mandati di comparizione, trattenendo prove, fornendo risposte fuorvianti e facendo dichiarazioni pubbliche false riguardo a “prove documentali voluminose” che non ha mai prodotto.
Accuse sul viaggio alle Bahamas
Gli investigatori hanno evidenziato un viaggio del 2018 alle Bahamas durante il quale Gaetz avrebbe avuto “rapporti sessuali” con diverse donne. Una testimone ha dichiarato al comitato che il viaggio stesso serviva come “pagamento” per servizi sessuali. La stessa testimone ha riferito che Gaetz avrebbe assunto ecstasy durante il viaggio, violando le regole della Camera sui regali.
Reazioni legali e politiche
Il team legale di Gaetz sta cercando di impedire la pubblicazione del rapporto, sostenendo in una nuova causa legale che la sua diffusione “danneggerebbe significativamente la reputazione del querelante nella comunità” e che il danno sarebbe “immediato, grave e irreversibile”. Gaetz ha sempre negato tutte le accuse.
Il rapporto arriva dopo oltre tre anni di indagini e rappresenta un’inversione di marcia rispetto a una precedente decisione del comitato di non pubblicare i risultati dell’inchiesta avviata nella primavera del 2021, quando Gaetz era oggetto di un’indagine dell’FBI.
La fuga di notizie sul rapporto è avvenuta quasi un mese dopo che Gaetz ha ritirato la sua candidatura a procuratore generale, in seguito a una feroce reazione pubblica, alimentata anche dalla speculazione sul contenuto del rapporto.
Dimissioni strategiche e critiche bipartisan
La decisione di Gaetz di dimettersi improvvisamente dal Congresso lo scorso mese, dopo la nomina da parte di Trump, è stata vista da alcuni critici come un tentativo strategico di impedire la pubblicazione del rapporto, consapevole che il suo contenuto sarebbe stato dannoso.
Il comitato etico aveva inizialmente votato lungo le linee di partito contro la pubblicazione del documento, nonostante le richieste di alcuni senatori di visionarlo in vista delle udienze di conferma che si sarebbero dovute tenere all’inizio del prossimo anno. Il presidente repubblicano della Camera, Mike Johnson, stretto alleato di Trump, si è opposto fermamente alla pubblicazione del rapporto.
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