Lo aveva detto già nel 2019 ed è un pallino per il presidente eletto degli Stati Uniti da moltissimi anni: ovvero la Groenlandia. E così dopo la sparata sul Canada 51° Stato Donald Trump ricicla una sua provocazione. “Ai fini della sicurezza nazionale e della libertà in tutto il mondo, gli Stati Uniti d’America ritengono che la proprietà e il controllo della Groenlandia siano una necessità assoluta“. Una necessità che arriva con un post sul suo sociale Truth nel quale ha annunciato la nomina di Ken Howery come nuovo ambasciatore americano in Danimarca. La Groenlandia è territorio autonomo della Danimarca.
“Ken è un imprenditore, investitore e funzionario pubblico di fama mondiale, che ha servito la nostra nazione in modo brillante durante il mio primo mandato come ambasciatore degli Stati Uniti in Svezia, guidando gli sforzi per aumentare la difesa, la sicurezza e la cooperazione economica tra i nostri Paesi”, ha scritto Trump. “Come co-fondatore di PayPal e del fondo di capitale di rischio Founders Fund, Ken ha trasformato la leadership americana in innovazione e tecnologia in storie di successo globali e questa esperienza sarà inestimabile nel rappresentarci all’estero”, ha aggiunto il presidente eletto.
Grande quattro volte la Francia, la Groenlandia è una gigantesca isola artica perlopiù ricoperta da ghiaccio in cui gli effetti del riscaldamento globale sono evidenti: lo scioglimento dei ghiacci, che portano all’innalzamento del livello dei mari, si è moltiplicato per quattro fra il 2003 e il 2013. Trump da quando era stato eletto nel 2016 ha ritirato gli Usa dall’accordo di Parigi sul clima e aveva sistematicamente cercato di disfarsi delle regolamentazioni ambientali adottate negli otto anni di presidenza del suo predecessore democratico Barack Obama.
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