La Leonessa continua a ruggire, la Reyer prosegue con il suo pessimo rendimento tra le mura del Taliercio (1 vittoria su 6 partite in campionato): Brescia espugna Venezia con il punteggio di 89-90, al termine di una partita dai tanti volti e con infinite emozioni negli ultimi minuti. La Germani sembrava avere la partita in mano sul +11 a metà quarto quarto, ma gli orogranata sono riusciti a rimontare mettendo la testa avanti a meno di due minuti dalla fine: sono state decisive una tripla di Miro Bilan e una rubata di Amedeo Della Valle per consegnare la vittoria agli ospiti, con Venezia che avrebbe addirittura avuto la possibilità di tirare per il successo se non ci fosse stato il guizzo difensivo di ADV.
E’ la sesta vittoria consecutiva per i lombardi, sempre più consolidati ai piani alti della classifica: quello di Mestre è l’ennesimo successo sudato e ottenuto con maturità in un finale in volata (vincere negli ultimi possessi sembra essere diventata un’abitudine per questa leonessa). Brescia ha cavalcato le ottime prestazioni di Bilan, Ivanovic e Della Valle (pagelle e giudizi in seguito), con il merito di aver infilato dei parziali potenzialmente mortiferi nei primi 12 minuti e a cavallo tra terzo e quarto quarto. Con un po’ più di cinismo la Germani avrebbe potuto forse evitarsi l’ennesimo finale da batticuore, evitando di dilapidare tutti gli 11 punti di margine acquisiti nel quarto quarto: poco male, in ogni caso, per la squadra di Poeta.
Brescia riesce ancora con la qualità del suo attacco a cogliere un altro successo in trasferta, ottenendo ottime risposte contro una squadra che è sì in difficoltà, ma può comunque su un livello di fisicità altissimo per il nostro campionato. Il fatto che la Germani abbia stravinto la lotta a rimbalzo e non abbia perso nel duello in area è forse una delle notizie più positive per la leonessa, che aggiorna dunque il bilancio da 10 vittorie in 12 giornate.
E’ ancora buio invece in casa Reyer: la prestazione di questa domenica non è stata sicuramente tra le più deludenti di questa prima parte di campionato. Anzi, gli 89 punti segnati sono una delle performance più positive di una squadra che nella metà campo offensiva non ha mai impressionato. Eppure, sono mancati ancora diversi dettagli e ci sono stati troppi blackout nel corso della partita che hanno ispirato i parziali di Brescia, soprattutto tra terzo e quarto quarto. Non è mancato il carattere, che ha permesso più volte alla squadra di Spahija di tornare prepotentemente in partita quando ormai i buoi sembravano quasi scappati dalla stalla: ciononostante, ancora una volta è mancato il proverbiale centesimo per fare l’euro.
La squadra non è tranquilla, le rotazioni non sono chiare e tante prestazioni individuali non sono sufficienti: il girone di andata si può ormai bollare come disastroso. Vediamo se arriverà un cambio in panchina per dare una scossa alla seconda parte di stagione.
Umana Reyer Venezia 89 – Germani Brescia 90
Parziali: 14-24; 31-19; 12-20; 32-27
Progressione: 14-24; 45-43; 57-63
Amedeo Tessitori 5,5: mandato in campo dietro ad un deludente Kabengele, l’ex Virtus non lascia il segno nei 10 minuti passati sul parquet spendendo anche un paio di falli molto ingenui. Solo un canestro per lui.
Rodney McGruder 6: riesce ad andare in doppia cifra (11 punti), seppur senza grandi percentuali (solo 4/9). Nei momenti importanti sembra davvero poco coinvolto e, forse, se l’attacco di Venezia in questa prima metà di stagione è così deludente questo è uno dei motivi.
Alessandro Lever NE
Davide Casarin sv: 4 minuti senza portare contributo in positivo o in negativo.
Juan Fernandez 5: un buon ingresso nei primissimi minuti del secondo quarto, quando Venezia anche grazie a lui alza l’intensità difensiva e mette in crisi la second unit di Brescia. Poi cala il buio e l’ex di giornata chidue con -4 di valutazione in 11 minuti.
Tyler Ennis 8: rappresenta l’anima di questa squadra, nonche l’unico capace di guidarla tecnicamente con continuità nella metà campo offensiva. Mette in crisi la difesa di Brescia per 40 minuti giocando in 1c1 e arriva a 26 punti con 9/13 dal campo e 6 assist (pure 4 perse). L’unico neo è la persa finale contro Della Valle: cambio di mano un po’ troppo prevedibile…
Mfiondu Kabengele 5: ok i 6 rimbalzi, ma dov’è finito il Kabengele ammirato ad inizio stagione? Non si può prentendere una media da 15+15 a partita, ma la versione delle ultime partite del numero 21 è davvero deludente. Viene massacrato da Miro Bilan senza riuscire a impensierirlo nella metà campo offensiva (1/8 dal campo): grosso momento di crisi.
Jordan Parks 8: quando viene chiamato in causa per far valere il suo fisico lui non tradisce. 6/6 al tiro da dentro l’area, 3 rimbalzi, 2 assist e pochissimi errori: risce sempre a creare problemi a Brescia con la sua stazza, chiudendo con 27 di valutazione.
Carl Wheatle 5,5: da segnalare i 5 rimbalzi catturati, ma in tutti i 15 minuti passati in campo non lascia mai il segno e delude. Solo 1 punto a referto.
Aamir Simms 5: una delle cause della crisi di Venezia in questa prima parte di stagione, almeno secondo il sottoscritto, è il rendimento molto al di sotto le possibilità del numero 25. La partita con Brescia non fa eccezione. Ci sta un po’ di fatica in difesa quando viene impiegato da 5 tattico contro Bilan, ma anche nell’altra metà campo sembra solo l’ombra del giocatore che potrebbe essere.
Kyle Wiltjer 7: con la sua altezza da sfruttare in post basso unita alla mano morbida e al talento dalla lunga distanza, il figlio dell’ex Brescia Greg crea spesso problemi alla difesa di Brescia. Chiude con 5/11 dal campo e 5 rimbalzi una buona prestazione, nonostante la sconfitta.
Nikola Ivanovic 7,5: gioca un primo quarto veramente anonimo (per non dire negativo), poi come spesso succede va in crescendo e chiude la partita con le marce altissime, senza sbagliare mai una scenta nei momenti importanti. Gestisce benissimo gli ultimi possessi ed è fondamentale nel parziale che rimette in partita Brescia dopo il -5 del terzo quarto. 16 punti, 5 rimbalzi, 5 assist.
David Cournooh 6,5: al solito sforzo difensivo stavolta si unisce anche un bel contributo in attacco in termini di efficienza con 7 punti e 2/3 dal campo. Compresa una tripla… “fortunosa” quanto pesante.
Alessandro Tonelli NE
Amedeo Della Valle 7,5: fin da subito ha voglia di incidere e di dire la sua. Spara immediatamente 3 triple nel primo quarto e gestisce bene quasi tutti gli attacchi a due con Miro Bilan: nell’ultimo quarto viene puntato in difesa da Ennis e la sua presenza in campo inizia a diventare un problema per Brescia… fino alla difesa finale in cui ruba palla e vince la partita per la Germani. 16 punti con 4/8 da 3 punti.
Chris Dowe 6: nel terzo e nel quarto quarto riesce forse a riscattare un primo tempo veramente negativo, in cui non riesce mai a gestire bene l’attacco della second unit. Nella seconda metà di gara riesce a mettersi un po’ più in ritmo prendendo qualche rimbalzo e segnando due bei canestri.
Demetre Rivers 5: forse è il vero assente al Taliercio tra le fila di Brescia. La difesa è generalmente buona, ma in attacco sembra nascondersi un po’ troppo con soli 2 tiri tentati: da valutare le colpe nell’ultima rimessa che l’ex Scafati non riesce a mandare in campo. Forse lui è poco reattivo, forse i compagni sbagliano a smarcarsi e anche gli arbitri sono troppo frettologi nel fischiare l’infrazione. Sta di fatto che lì la Germani ha rischiato di perderla…
Lorenzo Pollini NE
Jason Burnell 7: magari è meno brillante delle ultime prestazioni, ma si rivela sempre l’equilibratore di questa Germani. Resta in campo per ben 30 minuti a causa dei problemi di falli di Ndour e mette in scena un’ottima prestazione difensiva con 6 rimbalzi e 3 recuperi. Evitabile il fallo su Ennis a 15″ dalla fine.
Giancarlo Ferrero NE
Maurice Ndour 6,5: croce e delizia. Impeccabile nella metà campo offensiva e con ottimi sprazzi in difesa, ma non riesce proprio a gestire i suoi falli e arriva al 25′ con già 4 penalità sul groppone. E’ troppo importante tatticamente per questa squadra per arrivare a queste situazioni: chiude con 13 punti e 5/6 da 2. Dalla media è sempre una sentenza.
Joseph Mobio 6: come con Napoli, gioca solo un paio di minuti non sfigurando e portando tanta energia senza particolari errori. Si fa stoppare da Wheatle allo scadere del secondo quarto, ma prima aveva fatto almeno 2-3 cose molto preziose nelle due metà campo.
Miro Bilan 8,5: alla fine la vince lui, con i rimbalzi, con la tripla del +2 a 40″ dalla fine, con tutti i canestri fondamentali del secondo tempo per tenere lì Brescia e con il duello stra-vinto contro Mfiondu Kabengele. Impeccabile la sua gestione offensiva, con 8/12 da 2 punti, 1/1 da 3 per un totale di 23 punti e 11 rimbalzi: l’unica pecca restano i liberi (4/9).
L'articolo LBA UnipolSai 12ª andata 2024-25: Tripla di Bilan, rubata di ADV e Brescia sbanca pure Venezia per la 6° vittoria consecutiva. Le pagelle proviene da All-Around.