Come molto spesso si sente dire negli ultimi anni, nel calcio esistono le categorie. Al momento, la categoria del Bologna è differente rispetto a quella del Torino. I rossoblù emiliani di Vincenzo Italiano sono in una condizione psico-fisica completamente differente rispetto a quella dei granata di Paolo Vanoli. Va detto che il Torino ieri, sabato 21 dicembre, non ha giocato male e Vanoli non ha preparato male la partita, però la qualità del Bologna non è paragonabile a quella dei granata di oggi. Proprio per questo la categoria del Bologna non è la medesima del Torino e le ambizioni dell'una non sono uguali a quelle della seconda. La Champions League del Bologna è stata tutt'altro che sfavillante, eppure si vede che i felsinei hanno un'altra maturità. A Torino hanno vinto una partita resa complicata dall'errore dagli undici metri di Castro dopo una manciata di minuti. Come detto, Vanoli non ha preparato male la partita. Ha fondato nuovamente la gara sulla continuità di formazione rispetto alla vittoria di Empoli. Ha deciso di ripartire da dieci/undicesimi del match del "Castellani", eccezion fatta per Maripan al posto di Coco (cambio forzato a causa dell'assenza dell'ex Las Palmas). Inoltre, ha deciso di tenersi in panchina alcune frecce in grado potenzialmente di migliorare l'apporto qualitativo offensivo nel corso del secondo tempo (vedi Vlasic, Adams e Ilic). Ha quindi impostato il piano partita nello stesso modo di Empoli. Il risultato è stato differente. Il Torino è tornato a faticare dalla cintola in su. Poche, pochissime occasioni prodotte a causa di errori piuttosto gravi di misura negli ultimi metri del campo. Nello stesso tempo i granata non hanno concesso tanto (rigore a inizio partita a parte), ma sono stati puniti dalla ripartenza del Bologna e dall'errore fatale di Masina. Poi, c'è stato il raddoppio dell'ex Pobega e il match è naufragato. Nel momento in cui Vanoli ha tentato di mischiare le carte in avanti Dallinga e Pobega hanno chiuso in faccia al Torino la porta. Il Torino si è giocato un cambio e uno slot nel primo tempo a causa dell'infortunio di Walukiewicz. Al suo posto è stato scelto Vojvoda come braccetto di destra. Al 18' della ripresa, 8 minuti prima del gol di Dallinga, Vanoli ha inserito: Ilic per Linetty, Vlasic per Gineitis e Adams per Sanabria. Il quinto e ultimo cambio è stato effettuato tra il primo e il secondo gol del Bologna, con Njie che ha rilevato Karamoh. I cambi di Vanoli hanno inciso meno di quanto il tecnico ex Venezia potesse attendersi anche perché sono arrivati in un momento di volta della partita. Italiano ha messo Dallinga ed è stato premiato al primo pallone toccato dall'olandese (anche la fortuna alle volte aiuta chi è già superiore). Nell'intervallo ha inoltre messo Orsolini e Fabbian per Ferguson e Dominguez.