VIGEVANO. I lavori per sistemare la copertura della cupola del Duomo di Vigevano non sono ancora partiti e anche la data del primo dicembre, recentemente indicata come inizio dei lavori, è passata senza alcun intervento. «Aspettiamo un ulteriore finanziamento che potrebbe derivare da un bando cui abbiamo partecipato – spiega il vescovo, monsignor Maurizio Gervasoni – per coprire la spesa della sistemazione. Oltre all’acquisto delle lastre e al loro posizionamento, abbiamo chiesto fondi per sistemare l’interno del campanile della cattedrale che ha scale malandate e locali pieni di guano. Poi c’è da mettere in sicurezza anche l’accesso alla parte esterna della cupola stessa».
Il campanile, che per un po’ è stata anche la torre civica cittadina, è di altra epoca rispetto alla cupola (conclusa nel 1716) e della facciata barocca del Duomo. Attualmente, qualsiasi intervento di manutenzione richiede particolare accortezza per non creare rischi ai lavoratori. Per salire, infatti, occorre camminare rasente i muri, evitando il centro dei gradini in legno che è ormai deteriorato dai secoli. Peggio che mai, sempre per la maestranze, è l’accesso alla parte esterna della cupola; ci sono solo due modi per accedervi: uno passando dai tetti della cattedrale e poi arrampicandosi (così faranno le squadre per sistemare le nuove lastre della copertura), oppure strisciare su una passatoia di legno sospesa nel vuoto. In entrambi i casi i rischi sono inaccettabili e il bando a cui la diocesi ha partecipato serve proprio per mettere in sicurezza le aree che possono diventare un futuro cantiere. —
Oliviero Dellerba
