Deliri e silenzi. L’assoluzione di Matteo Salvini provoca uno iato grottesco. Emergency la spara grossa, mentre la ong spagnola Open Arms si trincera nel riserbo, meditando l’appello. Affidando a una nota le parole del fondatore, Oscar Camps, in aula; scioccato da un verdetto che sembra sdoganare la chiusura dei porti. Rossella Miccio di Emergency inizia la litania: ” Sono passati cinque anni, ma il ricordo della sofferenza inutile a cui sono state sottoposte le persone a bordo è vivissimo”. Sputa fiele sulla decisione dei giudici: “Siamo molto curiosi di leggere le motivazioni per comprendere cosa non abbia convinto i giudici; in che misura tutto questo non sia punibile – ha spiegato in un’intervista rilasciata a Repubblica -. Di certo, anni di processo hanno fatto emergere una cosa: ai naufraghi, che già avevano subito sofferenze indicibili in Libia, ne sono state inflitte di ulteriori. Inutilmente”.
Poi il delirio finale: “Per noi, ha vinto solo la cattiveria di chi alza muri e barriere”. Poi ha giurato di voler proseguire la sua azione, spiegando che la sentenza su Salvini non impedirà alle ong di persistere con la propria politica migratoria. “Noi continueremo a prestare assistenza a quanti si trovano in pericolo nel Mediterraneo”. Silente è Oscar Campus: “Interviste e interventi tv annullati”, riporta il quotidiano di Molinari. Laconicamente aveva diuchiarato di volere attendere le motivazini della sentenza per valutare se ricorrere in appello.
Lo infilza Salvini : “Pensava di usare i migranti per fare politica” e invece “ha perso e torna in Spagna con le mani in saccoccia“: è il sarcasmo che il leader leghista e vicepremier, a sentenza appena letta e con l’avvocato Giulia Bongiorno al suo fianco, davanti al plotone dei giornalisti, regala allo stesso attivista pro-migranti spagnolo. Camps doveva essere ospite da Marco Damilano in tv a “Il cavallo e la torre”, mha ha annullato l’ospitata.
Mastica amaro anche il legale di Open Arms, Arturo Salerni. Che ha detto di voler verificare le ragioni dei giudici. “Poi decideremo. Occorre capire per il tribunale è arrivato a questa decisione poi vedremo ed eventualmente chiederemo alla procura di dare appello”. Arriva il sostegno frignante della ong tedesca, Sos Humanity: “Siamo al fianco di Open Arms e di tutte le altre ong che lavorano instancabilmente per salvare le persone in movimento. Perché i diritti umani e l’umanità non conoscono confini!”. Gli fa eco il capomissione di Mediterranea, Luca Casarini: “L’assoluzione di un potente non è una notizia che sorprende. Che le sofferenze procurate ad innocenti da parte di un potente, non siano considerate un reato, nemmeno”. Per Salvini non aveva invocato carcere o manette, ma “quindici giorni di lavoro sociale a bordo di una nave impegnata nei soccorsi in mare”.
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