Bastone e carota, come spesso si fa con i propri pupilli. John McEnroe non ha bisogno di presentazioni ma ricordare fugacemente che è il detentore di sette titoli Slam, 4 US Open e 3 Wimbledon, ci dà la dimensione di quanto la sua opinione possa essere eminente nel mondo del tennis. Durante il podcast Served with Andy Roddick lo statunitense ha parlato con il suo connazionale, trionfatore a Flushing Meadows nel 2003, di svariati temi ma soffermandosi maggiormente su Carlos Alcaraz, svelandone il tallone d’Achille e alimentando dubbi sulla tenuta fisica dello spagnolo in futuro.
In realtà McEnroe stravede per Carlos, senza tanti giri di parole. Passione ribadita anche con Andy Roddick, sottolineando come il murciano sia un unicum in relazione alla sua carta di identità: “E’ il maggior talento che ho visto negli ultimi venti anni, quello che ti entusiasma maggiormente quando lo vedi giocare. Sicuramente non abbiamo visto nessuno così con l’età che ha”. Dopo gli encomi, ecco le note dolenti che fortunatamente per Carlitos sono poche. Secondo l’ex campione sarebbe l’altezza il nervo scoperto dello spagnolo: “L’unica cosa che mi preoccupa è che misura 1,83 m e che i suoi rivali lo fanno ammattire. Gioca sempre contro questi ragazzi che colpiscono dall’alto di una montagna, è frustrante. Gli è capitato un po’ di volte negli ultimi anni ed è difficile per lui”. Giusto per fare qualche nome, considerando gli otto centimetri in meno di Sinner e i ben quindici che lo separano da Zverev, la paura del vecchio John non è del tutto infondata.
Quando viene tirato in ballo uno dei dibattiti più ricorrenti nel tennis, la corsa al possibile numero di Slam vinti, l’attuale commentatore televisivo fa luce su un’altra criticità che potrebbe accompagnare Alcaraz in futuro, la tenuta fisica: “Spero di sbagliarmi, però non credo possa mantenersi per tanto tempo”. Una frase che può sembrare lapidale ma l’ex rivale storico di Borg poi aggiunge: “Comunque penso possa vincere dieci Slam, che sarebbe ugualmente qualcosa di incredibile”. Ci pensa il padrone di casa a chiudere il cerchio, con Roddick che imputa ai Big Three di aver alzato troppo l’asticella, mettendo eccessiva pressione ai posteri, come Alcaraz: “Questi tre hanno fatto in modo che il dibattito divenisse una follia. Abbiamo già citato Pete Sampras e i suoi 14 titoli Slam. Rafa Nadal lo ha raggiunto con un unico Slam. Quello che hanno fatto questi tre ha influenzato la nostra valutazione del presente, ma non è la realtà”